Il viaggio alla scoperta della felicità: tra filosofia, scienza e introspezione
<p>Poeti, scrittori, filosofi, pensatori, musicisti e sognatori hanno nel corso dei secoli affrontato il tema della felicità. Un tema naturale, insito nell’animo umano, eppure talmente complesso e articolato che ancora oggi ci troviamo a parlarne. Essere felici ci fa star bene, ci predispone positivamente ad affrontare il mondo, ci fa in qualche modo sentire “diversi”. E dato che questo è lo spirito che permea la nostra rubrica, potevamo noi evitare di analizzare questo argomento? Domanda retorica, dato che la risposta è ovviamente: no. Ed ecco quindi come io e il nostro esperto, il dottor Sergio Teglia, svilupperemo il tema felicità.</p>
<h2>Che cos'è la felicità secondo i saggi antichi e la scienza moderna?</h2>
<p><em>Dottor Teglia, come possiamo descrivere la felicità?</em></p>
<p>Felicità è un termine del tutto lontano dalla banalità e i nostri lettori sicuramente sapranno che esiste un giorno a lei dedicato: il 20 marzo è infatti la giornata mondiale della felicità. Quanto a cos’è, abbiamo un’infinità di definizioni, filosofiche, psicologiche, scientifiche, persino religiose, anche molto diverse tra loro. E questo sin dai tempi più antichi. Come possiamo vedere, una varietà di definizioni e di teorizzazioni. Cito anche un proverbio tibetano che si presta benissimo al nostro raccontare: “cercare la felicità fuori di noi è come aspettare il sorgere del Sole in una grotta rivolta a Nord”. Questo per ribadire il concetto che la felicità parte principalmente dal nostro interno. Apprezzarsi, essere in sintonia e stare bene con se stessi, è il primo passo verso la felicità.</p>
<h2>Come la felicità influisce sulla nostra vita?</h2>
<p>Chi non ricorda il piacere e l’emozione del primo amore, o quella altrettanto e forse più intensa della nascita di un figlio? Questo è ancora più vero in chi ha potuto godere sin dall’infanzia di ciò che in psicologia è definito “attaccamento sicuro”. L’essere felici produce autostima e autoefficacia, stimola la voglia di migliorarsi e aiuta a vedere il futuro in maniera più ottimistica. Tutte cose che sono strettamente legate al nostro sentirsi appagati e in pace con noi stessi.</p>
<h2>La felicità è un'emozione temporanea o può diventare uno stato d'animo stabile?</h2>
<p>La felicità può essere un sentire momentaneo, ma anche duraturo, quando riusciamo a trasformarlo in uno stato di serenità. Stabile e duratura lo è quando siamo contenti di come siamo e ci sentiamo in linea con ciò che volevamo e che abbiamo ottenuto. Tale stato si può prolungare mediante il comportamento e le scelte positive che compiamo nella nostra vita.</p>
<h2>Esiste veramente il "segreto della felicità"?</h2>
<p>Questo segreto può esistere ed è basato sul vivere al presente, apprezzare a pieno ciò che già possediamo, mantenendo contatti con le persone più vicine a noi e favorendo pensieri e relazioni positive.</p>
<p>Incontro, anche questo, pieno degli interessantissimi spunti di riflessione che il dottor Teglia ogni volta ci propone. Personalmente l’ho trovato, oltre che utile, in parte legato al tema precedente, quello nel quale abbiamo parlato dei sogni. Con una grande considerazione da fare: solitamente la felicità viene descritta come un qualcosa di fugace, etereo, difficilmente raggiungibile, esattamente come lo sono i sogni che, dopo averli fatti, immediatamente ci sfuggono. Il dottor Teglia invece ci ha dato una chiave di lettura diversa, facendoci capire che tutto – o quasi – dipende da noi e dal rapporto interiore che siamo riusciti a costruirci.</p>
<p>Grazie a tutti voi per averci seguito sin qui.</p>
<p>Enrico Miniati</p>