Genova, la risposta innovativa alla solitudine degli anziani: sport e prevenzione

In un mondo dove l’età media della popolazione continua a crescere, città come Genova si trovano a fronteggiare sfide sempre nuove per garantire qualità di vita e inclusione sociale ai propri cittadini più anziani. Una di queste sfide riguarda proprio la lotta contro il disagio sociale e le patologie legate all’invecchiamento. La risposta innovativa? ‘Silver Fit – Prevenzione in movimento‘, un progetto che mira a promuovere stili di vita sani ed equilibrati attraverso lo sport e l’attività motoria.

Perché Genova?

Genova, con il suo 22% di popolazione over 65, si distingue come una delle città più invecchiate a livello mondiale. Questa peculiare demografia pone la città di fronte a specifici bisogni, tra cui il più pressante sembra essere l’isolamento sociale, particolarmente sentito tra le donne anziane che vivono sole. È proprio in questo contesto che nasce l’idea di ‘Silver Fit’, come strumento di prevenzione non solo sanitaria, ma anche sociale.

Un progetto a 360 gradi

Il Centro Sportivo Italiano, con il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Genova, ha deciso di affrontare queste sfide attivando corsi gratuiti di attività fisica, distribuiti in nove punti del territorio genovese. Questi spazi, che vanno dai circoli Auser a palestre e aree attrezzate messe a disposizione da Municipi e parrocchie, diventeranno centri nevralgici per la promozione dell’attività fisica tra gli anziani.

L’approccio di ‘Silver Fit’ è personalizzato, con due lezioni a settimana da tre ore ciascuna, guidate da istruttori qualificati. È prevista la raccolta di dati sulle condizioni fisiche dei partecipanti, per monitorare i progressi e adattare le attività alle esigenze di ciascuno. L’obiettivo? Raggiungere circa 600 persone, offrendo loro non solo una forma di intrattenimento e socializzazione, ma anche un vero e proprio supporto alla salute fisica e mentale.

Un’attenzione particolare alla prevenzione

Le attività proposte nel progetto ‘Silver Fit’ non sono scelte a caso, ma mirano specificamente alla prevenzione di problemi comuni tra gli anziani: la ginnastica vertebrale per supportare la schiena, quella anti caduta per prevenire gli incidenti, e la ginnastica dolce, perfetta per chi necessita di un’attività fisica moderata. Questi corsi si terranno sia indoor che outdoor, sfruttando anche gli spazi verdi cittadini durante i mesi più caldi.

Un modello replicabile?

Il successo di ‘Silver Fit’ potrebbe segnare un precedente importante non solo per Genova o la Liguria, ma per l’intero Paese. Come sottolineato dal presidente nazionale del Csi, l’obiettivo è di non lasciare indietro nessuno, includendo attivamente le persone più in là con gli anni nella vita comunitaria e nelle attività preventive per la salute. Se questo progetto pilota dovesse rivelarsi efficace, potremmo assistere alla sua riproduzione in altre regioni italiane, creando così una rete capillare di supporto all’anzianità attiva e partecipativa.

Un’iniziativa come ‘Silver Fit’ ricorda che l’attenzione al benessere degli anziani, in una società che invecchia, è una priorità che va oltre la semplice assistenza medica. Promuovere stili di vita salutari attraverso lo sport e l’attività fisica si dimostra una strategia vincente per migliorare non solo la salute fisica, ma anche quella sociale e mentale della popolazione anziana.

La storia di Genova e del suo progetto ‘Silver Fit’ lascia quindi con una riflessione aperta su come la società possa affrontare in modo creativo e inclusivo le sfide poste dall’invecchiamento demografico, sottolineando il valore dell’integrazione sociale e del movimento fisico come strumenti di prevenzione e benessere per gli anziani.

La speranza è che iniziative come queste possano fiorire in altre città del mondo, mettendo al centro le persone anziane, troppo spesso dimenticate, e offrendo loro opportunità per una vecchiaia attiva e felice.