Quando la salute diventa un tema trasversale: l’evoluzione post-Covid
La pandemia di Covid-19, con tutto il corredo di paure e restrizioni che ha portato con sé, sembra aver lasciato nel tessuto sociale una nuova consapevolezza: la necessità di curare la propria salute, non più intesa solo come assenza di malattia, ma come stato di benessere fisico, mentale e sociale. Uno dei dati più sorprendenti emersi da una recente ricerca della Luiss con Merck Italia rivela che questa consapevolezza ha raggiunto un livello di attenzione senza precedenti anche tra le giovani generazioni, storicamente meno inclini alle preoccupazioni sanitarie rispetto ai loro predecessori.
Cosa significa oggi ”stare bene”?
Il concetto di salute si è trasformato, diventando più complesso e sfaccettato. Se un tempo il focus era principalmente sul benessere fisico, oggi comprende anche l’aspetto mentale e relazionale. Michele Costabile della Luiss sottolinea come l’innovazione tecnologica nel campo dell’healthcare abbia la potenzialità di tradursi in un valore sociale distribuito in modo più equo tra le diverse generazioni, a patto di comprendere in modo approfondito aspettative e timori dei consumatori.
Salute tra le generazioni: un confronto
Secondo lo studio, esiste una chiara differenziazione generazionale nel modo di concepire la salute. Mentre per i boomer e la generazione X primeggiano le preoccupazioni per la salute fisica e familiare, le generazioni più giovani incluse Y e Z danno maggiore importanza al benessere mentale, sociale e professionale. Questa differenza si riflette anche nella valutazione del proprio stato di salute: i più giovani dichiarano di godere di migliore salute fisica, eccezion fatta per l’impatto avuto dalla pandemia di Covid.
La GenZ e la salute mentale
Il dato allarmante riguardante il 94% della GenZ che soffre o ha sofferto di ansia mette in luce l’importanza di affrontare senza pregiudizi il tema della salute mentale, spesso trascurato o minimizzato dalle politiche sanitarie. Ciò richiede un cambiamento culturale e l’adozione di strategie preventive più efficaci.
Le scelte per il benessere
Interessante notare come le scelte per promuovere il proprio benessere includano alimentazione equilibrata, sonno e cura di sé, con un accento particolare sulla necessità di una “pausa dalla tecnologia”, sentita soprattutto dalle generazioni più giovani. Questa esigenza riflette la consapevolezza dei rischi legati a un’eccessiva esposizione digitale, spesso causa di stress e ansia.
Dove cercare informazioni affidabili sulla salute?
L’81% degli intervistati si rivolge ancora al medico di base o allo specialista per informazioni sulla salute, sebbene l’Internet giochi un ruolo crescente, soprattutto tra le generazioni più giovani. Questo solleva interrogativi sull’affidabilità delle fonti online e sulla necessità di promuovere canali di informazione verificati e sicuri.
Sulla strada verso una nuova consapevolezza sanitaria
L’analisi offerta dalla ricerca Luiss-Merck Italia non è solo un ritratto del presente, ma anche una finestra aperta sul futuro della salute. In un mondo post-pandemia, l’esigenza di una visione olistica e trasversale del benessere potrebbe guidare non solo le scelte individuali ma anche quelle delle politiche pubbliche. La comprensione della salute come un equilibrio dinamico tra dimensioni fisiche, mentali e sociali è un passo fondamentale verso società più resilienti e consapevoli.
Di fronte a una tale evoluzione, il viaggio verso una salute integrata e inclusiva si annuncia ricco di sfide ma anche di possibilità infinite, dove ogni generazione ha il potenziale per contribuire a una visione rinnovata del benessere. Il domani della salute inizia oggi, con le scelte, le consapevolezze e le azioni di ognuno di noi.