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        <h2>Da numeri e fatti: l'impegno dell'ASL di Latina</h2>
        <p>Con i suoi quattro ospedali e cinque distretti, l'ASL di Latina si impone come fulcro della sanità nella 
        regione, con una forza lavoro in cui il 66% è rappresentato da donne. Ancora più notevole è il dato che vede 
        le donne occupare il 51% dei ruoli dirigenziali, evidenziando il sostegno all'avanzamento femminile 
        nell'organizzazione.</p>
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        <h2>Il processo di certificazione</h2>
        <p>Il viaggio dell'ASL di Latina verso la certificazione di parità di genere ha incluso l'adozione di 
        svariate misure per promuovere l'uguaglianza. Tra queste, la formazione specifica per gli auditor interni 
        e l'istituzione di un Comitato Guida per il monitoraggio del Piano Strategico sulle Politiche di genere.</p>
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        <h3>La verifica esterna</h3>
        <p>Un ente esterno ha esaminato diversi aspetti dell'organizzazione, tra cui la cultura aziendale e le 
        politiche delle risorse umane, confermando l'alta aderenza ai criteri di parità con un punteggio dell'81%.</p>
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        <h2>Le parole dei protagonisti</h2>
        <p>Francesco Rocca e Sabrina Cenciarelli hanno condiviso il loro orgoglio per il traguardo raggiunto, 
        sottolineando l'importanza dell'inclusione e dell'uguaglianza di genere nell'ambiente lavorativo.</p>
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        <h3>Il futuro post-certificazione</h3>
        <p>L'ASL di Latina guarda già avanti, pronta a consolidare ulteriormente il proprio impegno per un ambiente 
        di lavoro sempre più equo e inclusivo, dimostrando che la certificazione di genere è solo l'inizio di un 
        percorso di miglioramento continuo.</p>
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        <h2>Conclusione</h2>
        <p>La strada verso la parità di genere è un viaggio che richiede dedizione, impegno e una visione lungimirante. 
        L'ASL di Latina, con il suo esempio, illumina il sentiero per altre organizzazioni, dimostrando che il cambiamento 
        è possibile e proficuo, non solo in termini di giustizia sociale ma anche per il benessere organizzativo complessivo.</p>
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