Sinner e Il fastidio all’anca, il fisiatra: “Scelta di preservarsi corretta”
“Problematica segnalata in una percentuale che varia dall’8% al 27% dei professionisti, tra le cause la posizione sui colpi”
02 maggio 2024 | 12.41
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<h3>L'addio doloroso di un campione</h3>
<p>Jannik Sinner ha dovuto dire addio al torneo Atp 1000 di Madrid, lasciando i fan e il mondo del tennis preoccupati per il suo stato di salute. "La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa", ha confessato il giovane atleta, sottolineando una problematica sempre più diffusa tra chi vive il tennis al massimo livello.</p>
<h3>Un fenomeno in crescita</h3>
<p>Il fisiatra Andrea Bernetti, vice presidente della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer), lancia l'allarme: gli infortuni all'anca stanno diventando un fenomeno preoccupante. "Dal 2012 al 2016, i casi tra i tennisti professionisti sono balzati da meno di 10 a oltre 150", afferma. Nella storia di questo sport, figure di spicco come Magnus Norman e Andy Murray hanno affrontato simili sfide, dimostrando che il problema è lungi dall'essere trascurabile.</p>
<h3>Il caso di Sinner: un campanello d'allarme?</h3>
<p>Nonostante l'attenzione mediatica, i dettagli precisi sulla condizione di Sinner rimangono vaghi. "Al momento sappiamo solo che soffre di un dolore all'anca non specificato", precisa Bernetti. La speranza comune è che si tratti di una situazione passeggera, affrontata con precauzione da un team che guarda al futuro.</p>
<h3>Perché l'anca diventa un problema?</h3>
<p>Il tennis, per sua natura, mette a dura prova l'anca: movimenti rapidi, intensi e ripetuti, soprattutto durante colpi come il diritto, esercitano una pressione significativa sull'articolazione. Bernetti sottolinea come la posizione dei piedi e delle anche durante il colpo possa influenzare il carico sull'anca, con la postura "open" che negli ultimi anni si è diffusa a causa dell'accelerazione del gioco. </p>
<h3>Impingement femoroacetabolare: un nemico nascosto</h3>
<p>Una delle complicanze più comuni è l'impingement femoroacetabolare (Fai), dove il contatto anomalo tra femore e acetabolo può portare a danni articolari. Sorprendentemente, studi indicano che fino al 62% dei giovani tennisti d'élite può essere a rischio. Un dato che rafforza l'urgenza di affrontare queste questioni con serietà e impegno.</p>
<h3>Riflessioni finali</h3>
<p>Il dolore di Sinner risveglia vecchie preoccupazioni e pone interrogativi importanti per il futuro del tennis. Mentre l'attenzione si focalizza su questo giovane talento, resta chiaro che il miglioramento delle tecniche di prevenzione e trattamento degli infortuni all'anca deve diventare una priorità assoluta per il benessere dei tennisti su scala globale.</p>